Immagine News Wallbox per le auto elettriche: tutto ciò che c'è da sapere sulle colonnine di ricarica domestiche Immagine News Wallbox per le auto elettriche: tutto ciò che c'è da sapere sulle colonnine di ricarica domestiche

Wallbox per le auto elettriche: tutto ciò che c'è da sapere sulle colonnine di ricarica domestiche

Wallbox: tutto ciò che c'è da sapere per la migliore wallbox per il tuo garage

Normativa, costi e obblighi per installare la tua wallbox

Guida completa alle wallbox domestiche: tutto quello che devi sapere per la ricarica a casa


Perché devo installare una wallbox domestica?


La diffusione delle auto elettriche in Italia ha reso le wallbox domestiche una soluzione sempre più popolare. Ricaricare la propria auto a casa non è soltanto una comodità, ma una vera scelta di efficienza e sicurezza.

Secondo le ultime stime, la maggior parte dei proprietari di veicoli elettrici utilizza la ricarica domestica come modalità principale. Affidarsi a una wallbox, invece che a una normale presa, permette di avere tempi di ricarica più brevi, ridurre i rischi per l’impianto elettrico e gestire in modo intelligente i consumi. In questa guida analizziamo come funzionano, quali tipologie esistono e cosa considerare per un’installazione corretta. La wallbox è obbligatoria per tutti quelle rimesse di auto, garage, che sono soggette a normativa CPI.


Cos’è una wallbox e come funziona


La wallbox è un dispositivo fisso, generalmente installato a parete, che consente la ricarica di veicoli elettrici in maniera sicura ed efficiente.

Si collega al quadro elettrico domestico e garantisce maggiore stabilità rispetto a una presa tradizionale. Le moderne wallbox integrano sistemi di comunicazione che dialogano con l’auto e con l’impianto elettrico, ottimizzando i flussi di energia.

Molti modelli offrono funzionalità “smart”, come il controllo via app, la programmazione degli orari di ricarica e la gestione dei carichi, che permettono di sfruttare le fasce orarie più convenienti.

Wallbox monofase o trifase?


Le wallbox disponibili sul mercato si dividono principalmente in due categorie:

  1. Monofase, con potenze fino a 7,4 kW, adatte alla maggior parte delle abitazioni italiane.
  2. Trifase, con potenze fino a 22 kW, ideali per impianti più strutturati e contatori ad alta potenza.

La scelta dipende sia dalla configurazione dell’impianto domestico, sia dalle capacità di ricarica del veicolo. È importante ricordare che una wallbox trifase installata su un impianto monofase non potrà superare il limite del contatore. Viceversa, un’auto compatibile solo con la ricarica monofase non potrà beneficiare della potenza extra di una trifase.


Chi deve installare la wallbox in garage?


L’installazione di una wallbox deve essere sempre affidata a un professionista abilitato. L’intervento prevede:

  1. collegamento diretto al quadro elettrico;
  2. installazione di dispositivi di protezione (magnetotermici e differenziali);
  3. eventuale predisposizione di sganciatori di emergenza.

La normativa richiede una dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore (D.M. 37/2008). Questo documento è fondamentale per attestare che l’impianto rispetti le norme di sicurezza vigenti.


Che connettore di ricarica usa una wallbox?


Lo standard europeo più diffuso è il Type 2, che garantisce piena compatibilità con la maggior parte delle auto elettriche in circolazione. Alcuni modelli di veicoli più datati utilizzano il connettore Type 1: in questo caso è necessario dotarsi di un cavo specifico Type 1–Type 2, evitando adattatori improvvisati che non rispettano le norme di sicurezza.


Quanto tempo ci metto a ricaricare un'auto elettrica con la wallbox?


Uno dei vantaggi principali della wallbox è la possibilità di ricaricare più velocemente rispetto a una presa domestica.

Ad esempio:

  1. con una wallbox da 3 kW si ottengono circa 30 kWh in 10 ore, sufficiente per la maggior parte delle citycar elettriche;
  2. con una wallbox da 6 kW è possibile ricaricare completamente batterie medio-grandi in una sola notte;
  3. con una trifase da 11–22 kW, se l’auto lo supporta, i tempi si riducono ulteriormente.

La ricarica domestica diventa così molto più efficiente e in linea con le esigenze quotidiane di spostamento.


Quali sono i vantaggi di una wallbox?


La wallbox offre vantaggi significativi in termini di sicurezza.

Rispetto alla presa domestica:

  1. riduce i rischi di surriscaldamento dei cavi;
  2. protegge l’impianto da sovraccarichi;
  3. garantisce un monitoraggio costante della corrente.

I modelli più evoluti integrano funzionalità smart:

  1. bilanciamento dei carichi per evitare blackout;
  2. controllo da remoto tramite app;
  3. autenticazione tramite card o app per l’uso condiviso in condomini o parcheggi aziendali.

Queste caratteristiche non solo rendono la ricarica più sicura, ma anche più personalizzabile e ottimizzata.


Che senso ha installare una wallbox in garage?


I motivi per scegliere una wallbox sono numerosi:

  1. Comodità: si ricarica l’auto durante la notte o nei momenti più opportuni.
  2. Sicurezza: protezione dell’impianto e riduzione dei rischi elettrici.
  3. Velocità: tempi di ricarica notevolmente inferiori rispetto a una presa normale.
  4. Efficienza: gestione dei consumi grazie alle funzioni smart.
  5. Sostenibilità: possibilità di integrare la wallbox con impianti fotovoltaici, sfruttando energia rinnovabile.

Quanto costa installare una wallbox?


Il costo di una wallbox varia in base a potenza e funzionalità:

  1. modelli base: da 400 a 700 euro;
  2. wallbox smart con gestione da app e funzioni avanzate: da 800 a 1.200 euro;
  3. installazione: tra 200 e 500 euro, a seconda della complessità dell’impianto e della distanza dal quadro elettrico.

A questi valori si possono aggiungere eventuali spese per l’aumento della potenza del contatore. Un investimento che, nel medio-lungo periodo, si ripaga in termini di comodità e risparmio sui costi di ricarica rispetto alle colonnine pubbliche.


Quali norme sono da rispettare per l'installazione di una Wallbox?


Oggi non sono previsti incentivi specifici per le wallbox domestiche, ma il quadro normativo resta chiaro:

  1. occorre rispettare le linee guida della circolare dei VVFF sui requisiti di sicurezza;
  2. bisogna affidarsi a installatori abilitati che rilascino certificazione di conformità;
  3. nei condomini è necessario deliberare l’intervento in assemblea, garantendo compatibilità con gli impianti comuni.

Le normative europee e nazionali (Direttiva 2014/94/UE, D.Lgs. 257/2016) mirano a favorire lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, ponendo grande attenzione alla sicurezza e all’uniformità degli standard tecnici.


Perché evitare la presa domestica schuko per la ricarica dell'auto elettrica?


La presa domestica tradizionale, spesso utilizzata con il cavo di emergenza fornito con l’auto, è sconsigliata come sistema abituale di ricarica.

I motivi principali:

  1. potenza limitata (circa 2,2 kW), con tempi molto lunghi;
  2. rischio di surriscaldamento e danni all’impianto;
  3. impossibilità di utilizzare in sicurezza in spazi condivisi, come garage condominiali.

L’uso della presa va riservato a casi eccezionali e per brevi periodi. Per un utilizzo regolare, la wallbox resta la scelta più affidabile e sicura.


Le Wallbox sono la scelta ideale per la ricarica domestica


Scegliere una wallbox significa investire in sicurezza, praticità e sostenibilità.

Prima dell’acquisto è fondamentale valutare:

  1. il tipo di impianto elettrico (monofase o trifase);
  2. la potenza disponibile dal contatore;
  3. la compatibilità con l’auto;
  4. le funzionalità smart necessarie.

Affidarsi a un installatore qualificato e rispettare le normative vigenti garantisce un impianto sicuro e duraturo.

La mobilità elettrica è sempre più parte del quotidiano: avere una wallbox a casa significa essere pronti a viverla al meglio, con il massimo della comodità e senza compromessi sulla sicurezza.


Dove trovare consulenza e auto elettriche: Theorema

La scelta e l’installazione di una wallbox domestica sono solo uno dei passi per vivere al meglio la mobilità del futuro. L’altro è trovare l’auto giusta: che sia 100% elettrica (EV) o ibrida plug-in (PHEV), la concessionaria Theorema è il partner ideale.

Grazie a una lunga esperienza nel settore e a una gamma completa di modelli elettrici e ibridi, Theorema accompagna i clienti in ogni fase: dalla consulenza tecnica alla scelta del veicolo, fino al supporto per le soluzioni di ricarica domestica più adatte.

Visitare Theorema significa affidarsi a un punto di riferimento per chi vuole abbracciare la mobilità sostenibile con sicurezza, innovazione e un servizio su misura: ci puoi trovare in Corso Rosselli 181, a Torino, in Corso Vercelli 121 a Ivrea e in Via Cavour 52 a Gaglianico (Biella) con la gamma elettrica e ibrida Citroen, Opel e DS, oppure Corso Rosselli 175 a Torino, in Corso Francia 215 a Cuneo e in Corso Europa 474, con la gamma elettrica e Ibrida di BYD.




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