25 anni fa il lancio di Opel Astra G

logica | 30/03/2023

25 anni fa il lancio di Opel Astra G

Nel 1991 l’azienda presenta la Opel Astra F che seguiva la Opel Kadett, segnando l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di successo del segmento delle compatte. La Opel Astra F si rivelò un bestseller assoluto e il modello Opel più prodotto di tutti i tempi. Il modello successivo, lanciato nel 1998, aveva già tutti i migliori requisiti per proseguire nel solco di successo del suo predecessore. Opel Astra G viene quindi lanciata offrendo molte innovazioni: è la prima Opel con carrozzeria totalmente zincata. In aggiunta al 30% in più di potenza luminosa dei fari H7 trasparenti, la sicurezza di guida attiva viene raggiunta grazie al nuovo telaio DSA (Dynamic Safety Action), di recente sviluppo. I clienti hanno inoltre la possibilità di scegliere tra un ampio ventaglio di varianti della carrozzeria. Opel Astra G fa già sfoggio delle sue potenziali prestazioni per gli anni successivi; basti pensare alle potenti Opel Astra OPC e Opel Astra V8 Coupé, che completeranno sia il Touring Car Masters tedesco sia la gara delle 24 ore del Nürburgring.

Opel Astra G ha quindi diversi elementi in comune con l’ultima generazione di Opel Astra. Con questo modello, Opel apre un altro capitolo completamente nuovo nella storia di successo della sua compatta. La Opel Astra attuale non colpisce solo per il design audace e puro, inclusa il caratteristico frontale Opel Vizor e l’abitacolo Pure Panel completamente digitale e gestibile in modo intuitivo. Il vincitore del “Golden Steering Wheel 2022” è anche un modello elettrificato per la prima volta in assoluto: con le varianti ibride plug-in e elettriche a batteria, Opel Astra Electric sarà presto in arrivo.

 

Rüsselsheim sbarca a Hollywood: dallo sviluppo al lancio sul mercato di Opel Astra G

Data la grande eredità che Opel Astra G si trova a dover onorare alla fine degli anni ’90, non sorprende che il processo di sviluppo dell’auto sia arrivato a livelli eccezionali. Ripetere il successo del modello precedente rappresenta un punto essenziale per Opel. È per questo motivo che il team di sviluppo ricerca un’ispirazione del tutto nuova nella fase di pianificazione della seconda generazione di Opel Astra.

Durante la primavera 1998, Opel Astra G viene lanciata come berlina a tre e cinque porte e Station Wagon, il tutto con un design di tipo coupé. Poco tempo dopo, la berlina quattro porte, la coupé, il furgonato Opel Astravan e il modello cabrio faranno il loro ingresso, assicurando così l’offerta di tutti i più importanti tipi di carrozzeria. L’Opel Astra di seconda generazione, completamente rinnovata, brilla per il suo design peculiare, con la tipica griglia trapezoidale di quel tempo, un frontale dinamico con il parabrezza inclinato in avanti e la linea estesa del tetto, così come una linea di cintura alta e un design tipo coupé sul modello a tre porte.

Un progetto straordinario: telaio DSA, carrozzeria completamente galvanizzata, ampio spazio

Il comfort e la sicurezza hanno la massima priorità durante lo sviluppo e Opel Astra G è caratterizzata da telaio dinamico e tecnologia di guida eccezionali, così come da un grado di rigidità flessionale e torsionale praticamente raddoppiata, grazie all’uso dell’acciaio a elevata resistenza. Il tutto, abbinato a misure di costruzione leggere e intelligenti, così che le vetture, abbinate a motori efficienti e potenti, possano offrire altissimi livelli di piacere di guida.

Il telaio Opel DSA, sviluppato ex novo, dà un contributo importante alle caratteristiche di guida attiva. Garantisce inoltre la massima stabilità di guida in situazioni critiche, ad es. la frenata su diversi tipi di manti stradali. “Con il telaio di Opel DSA, la ruota anteriore ha una migliore presa e offre una convergenza in maniera controllata, causando un effetto di contro-sterzata e quindi contrapponendosi alla tendenza a imbardare”, afferma a quel tempo la casa automobilistica con sede a Rüsselsheim. Il telaio di sicurezza abbina il comfort a una gestione agile e sicura, perfino a pieno carico. Dal 1999, l’introduzione dell’ESP aumenta ulteriormente la sicurezza. Anche il sistema di rilascio del pedale brevettato, che protegge contro gravi lesioni ai piedi o alle gambe in caso di impatto, è di serie in ogni Opel Astra G.

L’Opel Astra del 1998 definisce inoltre gli standard nel suo segmento in termini di spaziosità degli interni. Il passo, di circa dieci centimetri più lungo rispetto alla generazione precedente, consente di avere maggior spazio, in particolare una maggiore ampiezza per testa e piedi nella parte posteriore. Nella variante berlina, il volume del portabagagli aumenta a 370 litri, mentre Opel Astra Station Wagon può arrivare fino a 1.500 litri. Allo stesso tempo, Opel Astra G compie un “salto esponenziale in termini di qualità”, come confermato all’epoca dal Frankfurter Rundschau. I principali aspetti che contribuiscono a questo miglioramento includono materiali degli interni di alta qualità, insieme a bassi livelli di rumorosità e vibrazioni. Ma è soprattutto la carrozzeria, totalmente zincata per la prima volta, ad assicurare l’effetto di maggiore qualità e valore.

Ambizioni competitive: Opel Astra G come Opel OPC e Opel V8 Coupé

Allo stesso tempo, la seconda generazione di Opel Astra dimostra di poter fare molto di più, oltre che gestire semplicemente in modo perfetto le attività quotidiane. Diviene un esempio nelle dotazioni sportive, riuscendo così a suscitare emozioni nei guidatori più ambiziosi. Quasi in contemporanea all’introduzione di Opel Astra G, viene lanciato l’Opel Performance Center, noto anche con l’abbreviazione OPC, sotto la direzione di Volker Strycek. Il primo modello di questi professionisti delle prestazioni è Opel Astra OPC del 1988 con 118 kW/160 CV. Quattro anni dopo, il team dimostrerà di poter rendere possibile molto altro, con la versione ulteriormente raffinata di Opel Astra OPC, in grado di raggiungere velocità fino a 240 km/h. La versione successivamente sviluppata avrà 147 kW/192 CV sotto il cofano e sarà disponibile sia come versione a tre porte, sia come Station Wagon.

Ma non è tutto: a partire dal 2000, Opel viene coinvolta anche nei Touring Car Master tedeschi, con il modello Opel Astra V8 Coupé, sviluppato ad hoc; si guadagna immediatamente il secondo posto nel campionato con la vettura da competizione high-tech. A questa, faranno seguito molte altre competizioni, ad es. la leggendaria gara delle 24 ore del Nürburgring. Al Salone dell’Automobile di Ginevra 2001, Opel presenta l’auto sportiva Astra OPC X-treme con un concept che garantisce 326 kW/444 CV e una promessa di accelerazione da zero a 100 km/h in 3,9 secondi, destinata a essere guidata su strade normali.

Opel Astra e Opel Astra GSe oggi: un eccezionale piacere di guida, con responsabilità

Opel attinge nuovamente alla sua eredità sportiva con il modello Opel Astra attuale, in un approccio contemporaneo, orientato al futuro e, soprattutto, responsabile. Le nuove Opel Astra GSe2 e Opel Astra Sports Tourer GSe top di gamma sono potenti, dinamiche ed elettrificate. Perché oggi GSe è sinonimo di “Grand Sport electric”. I modelli del nuovo marchio sportivo di Opel offrono tutto quello che i guidatori dall’animo sportivo e nel contempo responsabili possono desiderare: prestazioni al vertice, un telaio sportivo e trazione elettrica per una guida a zero emissioni. Il tutto abbinato a un design straordinario.

Inoltre, proprio come le altre sorelle della famiglia Opel Astra, sono dotate di numerose tecnologie avanzate che rendono la guida più rilassata e che i clienti hanno potuto conoscere in passato solo per i segmenti superiori, ad es. la versione più recente dei fari Intelli-Lux LED® Pixel Light adattivi e antiabbagliamento con un totale di 168 elementi LED. Gli interni dell’ultima generazione di Opel Astra sono eccezionali. Grazie al Pure Panel completamente digitale, tutti i display analogici scompaiono. L’interfaccia uomo-macchina (HMI) d’avanguardia offre piuttosto un’esperienza di interazione intuitiva, con uno schermo touch extra ampio. Gli sviluppatori Opel hanno attribuito grande importanza al fatto che il conducente riceva tutte le informazioni necessarie e che abbia accesso diretto a tutte le opzioni operative utili, ma che non sia sovraccaricato da dati o funzioni superflue. Le impostazioni più importanti, ad es. il climatizzatore, possono essere comunque impostate direttamente con qualche semplice regolazione dei comandi fisici.

Un altro tratto tipico di Opel è l’eccezionale comfort offerto dai sedili. I sedili anteriori, sviluppati internamente, sono certificati da AGR (Aktion Gesunder Rücken e.V.) e, con la loro ergonomia esemplare, rendono rilassanti i viaggi più lunghi. Il conducente è supportato da sistemi di assistenza d’avanguardia, dall’head-up display fino al sistema Intelli-Drive 1.0, che abbina molti sistemi di assistenza al conducente, fino alla visuale globale a 360 gradi, chiamata Intelli-Vision. Inoltre, il modello Opel Astra più recente rappresenta un vera e propria “dichiarazione” in termini di design: mai così dinamica, con linee chiare e accattivanti, senza orpelli superflui e con un nuovo frontale caratteristico: l’Opel Vizor.

Fonte: Stellantis Media Press

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